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Una storia dell'altra Italia, quella che non fu divisa dall'occupazione nazista e dalla conseguente guerra civile. Nell'estate del 1938 ad Agrigento le belle signorine Sirchia, figlie del commissario della città, vivono la loro giovinezza costellata di sogni e di speranze. Come per tutti gli altri giovani agrigentini, ignari di quanto in Europa il fascismo e il nazismo andavano apparecchiando, il loro punto di riferimento è il Viale della Vittoria la "passiata", la strada dello struscio. Nell'inverno del 1943 l'ufficiale Carlo Ristori viene inviato nella città dei Templi, dove incontra Celestina e se ne innamora, ricambiato. Il viale della vera vittoria - la pace e la serenità da riconquistare - sarà per i protagonisti del romanzo ancora molto lontano.